Questo
giorno estremamente propizio
di
Sua Divina Grazia
Srila Bhakti Sundar Govinda Dev-Goswami Maharaj
(tratto da Centenary Anthology)
Srila
Guru Maharaj predicò con grande successo in tutta lIndia.
La sua predica soddisfò Srila Bhaktisiddhanta Saraswati Thakura.
Tutti avevano un rispetto speciale per Srila Guru Maharaj e ciò
fu mostrato dal loro agire. Srila Bhakti Saranga Goswami Maharaj prese
il sannyasa da Srila Guru Maharaj sebbene Srila Guru Maharaj fosse più
giovane di lui (nellambito della missione). Anche Srila Bhakti
Prajnan Kesava Maharaj era più anziano di Srila Guru Maharaj
ed era un eccelso brahmachari della Sampradaya, ma prese il sannyasa
da Srila Guru Maharaj. Tali avanzate, intelligenti personalità
conoscevano il prospetto e la concezione di Srila Bhaktisiddhanta Saraswati
Thakura e della sua Sampradaya. Come questi esempi, molti grandi devoti
di Srila Bhaktisiddhanta Saraswati Thakura volevano prendere il sannyasa
da Srila Guru Maharaj, ma Srila Guru Maharaj non lo dava facilmente.
Loro volevano prenderlo, ma io ho visto che spesso avevano paura a chiederglielo.
A Vrindavana, forse nel 1959 vidi due discepoli di Srila Sarawati Thakura
che volevano prendere il sannyasa da Srila Guru Maharaj, ma non potevano
avvicinarlo, e alla fine andarono da Srila Goswami Maharaj. Quindi Srila
Goswami Maharaj chiese a Srila Guru Maharaj: "Maharaj, posso dare
a loro il sannyasa?"
Srila Guru Maharaj aveva molto rispetto per Srila Goswami Maharaj, e
rispose: "Sì. Perché lo chiedi a me?" Ma è
un fatto che questi devoti non riuscirono a chiederlo a Srila Guru Maharaj.
Molti volevano prendere il sannyasa da Srila Guru Maharaj, ma non poterono
venire da lui direttamente. Quella era la posizione di Srila Guru Maharaj.
Cera un disepolo molto caro a Srila Saraswati Thakura che ricevette
molto affetto da lui: il suo nome era Mahananda Brahmachari. Alla fine
venne da Srila Guru Maharaj e disse: "Maharaj, voglio prendere
il sannyasa da voi. Per favore, datemi il sannyasa." Srila Guru
Maharaj glielo diede molto felicemente e il suo nome divenne Srila Bhakti
Alok Paramahamsa Maharaj.
Cerano molti altri discepoli di Srila Saraswati Thakura, incluso
Srila Bhakti Dayita Madhava Maharaj, che volevano prendere il sannyasa
da Srila Guru Maharaj.
Avendo unidea riguardo al fatto che la loro Sampradaya era nella
linea di Sri Rupanuga, vennero tutti da Srila Guru Maharaj. Srila Saraswati
Thakura espresse questo attraverso la più elevata canzone della
nostra Sampradaya: Sri Rupa-manjari-pada. Egli volle ascoltare quella
canzone da Srila Guru Maharaj, e non da altri. Questa storia è
famosa.
Se abbiamo bisogno dellacqua del Gange dobbiamo andare al Gange.
Similmente è necessario che, se vogliamo la concezione data da
Sri Chaitanya Mahaprabhu così come da Srila Saraswati Thakura,
dobbiamo venire da Srila Sridhar Dev.Goswami Maharaj. Questa era anche
lidea di tutti i devoti di Srila Sarawati Goswami Prabhupada.
Abbiamo visto che Srila Guru Maharaj andava una o due volte allanno
alla math di Srila Madhava Maharaj, e una o più volte alla math
di Srila Goswami Maharaj. A quel tempo cera un forte spirito fazioso
tra molti devoti, ma molti dei confratelli di Srila Guru Maharaj provenienti
da altri partiti, inclusi i segretari e i devoti anziani di ogni gruppo,
vennero a incontrare Srila Guru Maharaj.
Ogni anno, in occasione del giorno dellapparizione di Srila Goswami
Maharaj, egli invitava Srila Guru Maharaj alla sua math. A causa del
rispetto che nutriva per lui, Srila Guru Maharaj andava ogni anno. Però
un anno Srila Guru Maharaj non poté andare perché stava
mostrando una salute debole. Lespressione di Srila Goswami Maharaj
fu: "Questanno Srila Sridhar Maharaj non può venire.
Ogni anno egli viene e mi benedice con un ulteriore anno di vita, e
grazie a questa benedizione esisto. Ora penso che il prossimo anno non
sarò in grado di accettare il puja dei miei discepoli."
Tali erano gli eccelsi sentimenti di Srila Goswami Maharaj, ed avvenne
che Srila Goswami Maharaj scomparve quellanno e così non
fu in grado di presenziare il suo successivo giorno di Guru-Puja.
Tutte le volte che la Gaudiya Math era divisa i devoti non visitavano
generalmente i devoti di un altro partito. Ma quando Srila Guru Maharaj
andava alla math di Srila Madhava Maharaj, persino il segretario generale
della Gaudiya Math veniva ad incontrarsi con Srila Guru Maharaj. Un
giorno Srila Guru Maharaj chiese a Sripad Supati Ranjan Nag Prabhu,
il segretario generale della Gaudiya Math: "Prabhu, perché
tu vieni a vedermi ogni volta che vengo qui?"
Supati Babu rispose in un modo molto bello: "La vostra natura ci
attrae. La vostra natura disinteressata, il vostro forte senso comune,
e la vostra profonda intelligenza: queste tre cose ci attraggono, per
questo vengo a vedervi, e mi sento fortunato che ancora oggi questo
tipo di uomini vivono allinterno della nostra Sampradaya."
Nelle scritture viene detto:
acharyyam
mam vijaniyan navamanyeta karhichit
na marttya buddhyasuyeta sarvva-deva-mayo guruh
(Srimad Bhagavatam 11.17.27)
Quel
genere di Guru abbiamo avuto. Abbiamo avuto la sua misericordia, la
sua associazione, lassociazione dei suoi associati, lassociazione
dei suoi amici, lassociazione dei suoi Confratelli. Per questo
possiamo dire di essere molto che Srila Guru Mahraj ha elargito la sua
misericordia su di noi, ma se non riusciamo ad adorarlo nel modo appropriato,
allora, in realtà, andremo allinferno.
Vedete, nelle scritture viene detto acharyyam mam vijaniyat: Bhagavan
in Persona, nella forma di Acharyya, appare in questo mondo mondano
per elargire la Sua misericordia ai sinceri ricercatori.
Navamanyeta karichit. Non pensare nulla di Guru ad eccezione che egli
è non-differente da Krishna. Quindi Krishna dice ancora: "Na
marttya buddhyasuyeta: non considerarlo come un uomo di questo mondo.
Egli può apparire nella forma di un corpo mondano, ma non è
mondano. Tu devi considerarlo come Me stesso. Sarvva-deva-mayo guruh:
tutti i deva vivono allinterno del suo corpo." Devi avere
questo tipo di concezione, altrimenti non puoi adorarlo correttamente.
Sono necessari verso il Guru omaggi rispettosi. Lanima pienamente
arresa otterrà la piena misericordia dal suo Guru.
Guru ha molte forme, e colui che è paramahamsa vede ciascuno
come suo Guru. Dobbiamo cercare di considerare il mahanta-guru, il chaittya-guru
e il siksa-guru in modo non-differente. Però non riusciamo sempre
a capire il segnale del chaittya-guru. La nostra mente vive nellidea
mondana, quindi non possiamo sempre dire che ciò che la nostra
mente dice viene da Krishna. Qualche volta, quellanima che è
molto fortunata, riceverà istruzioni dal suo chaittya-guru. Ma
Krishna Si manifesta nella forma dei mahanta e dei siksa-guru per la
nostra guida diretta.
In che modo possiamo capire? Krisnas tu bhagavan svayam. Lo Srimad-Bhagavatam
dice:
ete
chamsa-kalah pumsah, krsnas tu bhagavan svayam
indrari-vyakulam lokam, mrdayanti yuge yuge
(Srimad Bhagavatam 1.3.28)
Krishna
è la Suprema Personalità di Dio, e se cerchiamo di adorare
coloro che sono davvero devoti a Krishna, allora la nostra adorazione
non può che andare direttamente a Krishna. Questo è il
canale appropriato. Non possiamo servire Krishna direttamente, ma attraverso
Guru e i Vaisnava il nostro servizio può andare a Krishna. Non
possiamo vedere Krishna con questi occhi, ma attraverso una lente
possiamo vederLo, non in altro modo. Ci sono così tanti pianeti
nel cielo, ed esistono sia di giorno che di notte, ma quanti possiamo
vederne? Possiamo vederli solo guardando attraverso un telescopio, e
questo è fatto di lenti poste una dopo laltra. Questo è
il procedimento, e nella vita spirituale è chiamato Guru-parampara.
Discende per la misericordia di Krishna, e Krishna stesso appare nella
forma di un corpo umano, o qualunque tipo di forma, e quando è
molto misericordioso possiamo comprendere le Sue glorie.
krsna
yadi krpa kare kona bhagyavane
guru-antaryami-rupe sikhaya apane
(Sri Chaitanya-charitamrta Madhya 22.47)
Dipende
dalla fortuna, e quella fortuna viene attraverso il servizio a Guru
e ai Vaisnava. Quando otteniamo questi trascendentali sukrti, attraverso
di essi otteniamo la connessione del Guru. La posizione del Guru è
così elevata. Srila Guru Maharaja usava lespressione più
pesante dellHimalaya."
Colui che è totalmente dedicato al suo Guru otterrà ogni
cosa. Etat sarvvam gurau bhaktya, puruso hy anjasa jayet. Costui può
conquistare e ottenere ogni cosa per la misericordia del Guru.
Prima, nelletà vedica, gli studenti andavano alla casa
del Guru, e il Guru li impegnava in vari servizi. Questo avvenne anche
nel caso di Krishna e Sudama. Furono istruiti: "Andate nella giungla
e prendete della legna da ardere." Fu ordinato loro di fare molte
cose, "Fate questo e questaltro."
Quando i discepoli eseguono con successo lordine del loro Guru
e lo soddisfano, il Guru dà le sue benedizioni ed essi ottengono
tutta la conoscenza trascendentale, diventando così completi
nella vita spirituale. Anche nellera attuale abbiamo osservato
questo tipo di misericordia in molti casi.
Per cui è necessario arrendersi pienamente al Guru ed eseguire
il suo ordine. Ma se pensiamo che Guru è mondano, allora andremo
allinferno e non otterremo nessuna conoscenza trascendentale.
La coscienza di Krishna è così elevata, e cè
una linea speciale di Guru. Ma persino se procediamo per una via ordinaria
non otterremo quella concezione della conoscenza Vedica senza la loro
grazia.
Oggi è un giorno estremamente propizio, quel Srila Guru Maharaj,
il depositario di quella elevata concezione della coscienza di Krishna
(madhura-rasa) fece la sua apparizione in questo giorno per concedere
la sua misericordia su di noi. Questo è un giorno estremamente
propizio per noi. Egli mostrò la sua apparizione nello stesso
giorno del figlio di Nityananda Prabhu. Le glorie di Nityananda Prabhu
furono cantate da Srila Krsnadas Kaviraj Goswami:
preme
matta nityananda krpa-avatara
uttama, adhama, kicchu na kare vichara
ye age paraye, tare karaye nistara
ataeva nistarila mo-hena durachara
(Sri Chaitanya-charitamrta Adi 5.208-209)
(Poiché
Egli è intossicato dallestatico amore per Sri Gauranga
è unincarnazione delloceano di misericordia, Egli
non distingue tra buono e cattivo. Egli libera tutti coloro che cadono
dinanzi a Lui. Per questo ha liberato una persona così peccaminosa
e caduta come me.")
"Io non ho qualifiche, ma Nityananda Prabhu è così
misericordioso che chiunque va da Lui riceve la Sua misericordia. Non
ho qualifiche al di fuori del fatto che Lo ho avvicinato."
Non cè causa. È misericordia incondizionata. Srila
Guru Maharaj disse molte volte che la misericordia è al di sopra
della giustizia. La giustizia ricerca qualifiche, ma la misericordia
non cerca qualifiche, ma solo dedizione. La parola dedizione
è molto facile da dire, ma Krishna mostrò in che modo
la forza della dedizione discende in questo mondo materiale. Krishna
disse:
sarvva-dharmman
parityajya, mam ekam saranam vraja
aham tvam sarvva-papebhyo, moksayisyami ma suchah
(Srimad Bhagavad-gita 18.66)
"Non
ti preoccupare, ma dedicati a Me completamente. Lirreligione deve
essere ignorata, ma anche non devi lasciarti coinvolgere con la religione.
Lasciala. Lascia ogni cosa. Lascia tutto ciò che tu pensi sia
buono così come tutto ciò che pensi sia cattivo per te.
Lascia ogni cosa e dedica te stesso pienamente a Me." Questo è
il consiglio di Krishna.
Sarvva-dharmman parityajya, mam ekam, "Io sono lunica Persona
che può sollevarti da ogni cosa." Che tipo di spirito di
dedizione viene richiesto? Mam ekam saranam vraja: vedrai solo lo spirito
pienamente dedicato di Vraja-dham."
Krishna disse che oltre a questo niente più è necessario.
Questo è definitivo. Quindi chiese ad Arjjuna: "Ora hai
assestato la tua posizione?" Arjjuna rispose: "Sì.
Qualunque cosa Tu dirai, io la farò." Dedizione.
La piena dedizione possiamo vederrla a Vraja-dham. Visvanath Chakravarti
Thakura disse:
aradhyo
bhagavan brajesa-tanayas-tad-dhama vrndavanam
ramya kachid-upasana vraja-vadhu-varjena ya kalpita
srimad-bhagavatam pramanam-amalam prema pumartho mahan
sri chaitanya-mahaprabhur-matam-idam tatradaro nah parah
"È
lopinione conclusiva del Signore Chaitanya che Sri Krishna, il
quale è Vrajendra-nandana, è la Suprema Personalità
di Dio in Persona, il più grande venerabile Supremo; Vrindavan-dham,
che è unespansione di Krishna ed è non-differente
da Lui, è la suprema venerabile dimora; le Gopi sono lesempio
più elevato delladorazione di Sri Krishna; lo Srimad-Bhagavatam
è limmacolata evidenza per conoscere la Verità Assoluta;
Krishna-prema è il quinto e supremo obiettivo della vita. Questi
sono gli insegnamenti di Sri Chaitanya Mahaprabhu in un guscio di noce."
Krishna è la Suprema Personalità di Dio e il nostro intero
spirito di servizio deve andare a Lui. Come il Gange va nelloceano,
quando un devoto ascolta le glorie di Krishna, così anche la
sua mente va a Lui come il Gange alloceano. Perché? Perché
Krishna vive nel cuore di ciascuno. Ma è necessaria la dedizione
totale. La misericordia del Guru è ovunque suprema. Senza la
sua misericordia non possiamo fare nulla. Se pensiamo che il Guru sia
mondano saremo colpevoli, di questo non cè dubbio. Per
cui dobbiamo fare attenzione.
Ci sono dieci tipi di namaparadha (offese al santo nome). Il terzo tipo
è gurvvavajna. Non puoi ignorare le direttive e i piedi di loto
del tuo Gurudeva. Devi dedicarti a lui pienamente. Il suo ordine è
lordine di tutte le scritture. Tad ajna gurunam hy avicharaniya.
Non devi considerare se sia giusto o sbagliato, ma qualunque cosa Guru
dirà, tu dovrai farlo senza esitazione. Tad ajna gurunam hy avicharaniya.
Cè una grande varietà di espressioni nelle scritture
che glorificano Srila Gurudev. Quel Gurudev apparve in questo giorno
vicino a Navadwip, mostrando la sua forma in Hapaniya. Per la sua misericordia
abbiamo organizzato lì in un Tempio il servizio per le Divinità
e Srila Guru Maharaj per ricordare la sua apparizione. Andremo anche
lì per una festa in sua glorificazione.
Oggi è il giorno dellapparizione di Srila Guru Maharaj,
e questo è il giorno supremamente propizio per le anime condizionate.
Egli è senza dubbio sempre misericordioso con noi, ma è
necessaria più forza per lottare contro maya, lillusione.
Se lillusione si manifesta come nel caso di Bibhisan, è
particolarmente pericoloso. Tale tipo di illusione è possibile.
Persino Hanuman in persona rimase incantato dallillusione di Mahiravan.
La storia è quella che Ravana fu sconfitto in molti modi da Ramachandra,
perciò chiamò suo figlio Mahiravan, che viveva giù
a Patala, la parte più bassa di questi mondi. Mahiravan aveva
molto potere. Poteva andare ovunque e in qualunque modo. Andò
da Ravan e disse: "Padre, che è successo? Vedo che Lanka
è massacrata."
Ravana rispose: "Ram e Laksman hanno distrutto ogni cosa, ma noi
non riusciamo a competere con loro. Loro distruggono, ma noi non riusciamo
ad ucciderli." Mahiravan allora disse: "Questa è una
piccola cosa. La sistemerò io."
Mahiravan aveva un grandissimo potere di illusione ottenuto attraverso
ladorazione della dea Kali. Egli organizzò di rapire Ram
e Laksman con lintenzione di portarli al suo paese e di ucciderli
come offerta di fronte a Madre Kali.
Bibhisan era in compagnia di Ram e Laksman e conosceva il potere illusorio
di Mahiravan. Quando sentì che Mahiravan era venuto a Lanka,
Bibhisan rese tutti consapevoli del pericolo rappresentato da Mahiravan:
"Egli può creare un illusione in qualsiasi momento, per
cui dovete fare attenzione."
Hanuman disse: "Sì, farò una grande fortezza con
la mia coda. Tutti potranno stare al suo interno, inclusi Ram e Laksman.
Nessuno potrà entrare nella fortezza, per cui nemmeno Mahiravan
riuscirà ad entrare. Io rimarrò a fare da guardia allingresso,
e anche Bibhisan farà la guardia alle mura del forte, per cui
non ci saranno problemi."
Così fecero, e Hanuman rimase alla porta così che nessuno
potesse entrare nella fortezza fatta con la sua coda. Bibhisan controllava
le mura del forte. Gli ci voleva un po di tempo per camminare
tutto intorno alle mura del forte, forse una mezzora. Egli tornava
periodicamente indietro e si consultava con Hanuman: "È
venuto qualcuno?"
Una volta Hanuman disse: "Sì, è venuto Janak Raja
(il padre di Sita). Voleva entrare allinterno del forte, Gli ho
chiesto di aspettare qui Bibhisan, e gli ho detto che se lui avesse
dato il permesso, allora poteva entrare." In questo modo Mahiravan
prese diverse forme come Janak Raja, Dasarath e Kausalya, con il desiderio
di entrare nel forte. In ogni caso Hanuman chiese loro di aspettare,
ma ogni volta se ne andarono.
Alla fine Mahiravan prese la forma di Bibhisan. Una volta, dopo essersi
consultato con Hanuman, Bibhisan se andò, ma dopo breve tempo,
forse dieci minuti, tornò di nuovo da Hanuman. Questa volta non
era il vero Bibhisan, ma Mahiravan. Hanuman commentò: "Oh,
hai girato intorno alle mura molto in fretta questa volta!"
Bibhisan rispose: "No, in realtà ho dimenticato che volevo
dare un kavach a Ram e Laksman, e sarebbe bene per loro averlo, quindi
sono tornato indietro e non ho completato il giro delle mura."
Hanuman pensò che fosse il vero Bibhisan, per cui disse: "Sì,
puoi entrare, non cè problema."
Quindi Mahiravan entrò e fece unillusione per la quale
tutti si misero a dormire. Quindi prese Ram e Laksman, fece un buco,
e andò a Patala.
Dopo qualche tempo il vero Bibhisan tornò indietro. Quando Hanuman
lo vide lo sfidò: "Chi sei tu? Bibhisan è andato
nella fortezza dieci minuti fa, per cui tu chi sei?"
Allora Bibhisan rispose: "Sono Bibhisan, il tuo amico."
"No, Bibhisan è già entrato nel forte. Tu non sei
lui!"
Allora Bibhisan si mise le mani capelli e disse: "Oh, Mahiravan
deve essere venuto nella mia forma ed essere entrato nel forte."
Hanuman non gli credette e gli prese la mano: "Vieni con me, andremo
dentro." Allinterno videro un grande buco e videro che Ram
e Laksman erano stati rapiti da Mahiravan.
Per cui, se una forte illusione verrà ad attaccarci prendendo
la forma di Mahiravan, non cè altra via di scampo ad eccezione
della protezione del nostro precettore e protettore, Sri Gurudev. Se
abbiamo piena fede nel nostro Gurudev e siamo pienamente arresi al nostro
Gurudeva, otterremo certamente forza trascendentale, e in quel modo
potremo, per la sua grazia, rimuovere tutta lillusione. Per cui
è necessario avere una forte fede in Gurudev, ed arrenderci pienamente
ai suoi divini piedi di loto, allora otterremo ogni cosa. Oggi possiamo
appellarci ai piedi di loto di Srila Guru Maharaj per quel tipo di forza.
Siamo anime cadute, e anime estremamente condizionate che cercano di
procedere alla nostra destinazione, ma non possiamo procedere correttamente
perché ci troviamo allinterno dellambiente illusorio.
Per la sua misericordia possiamo procedere, ma la destinazione è
così lontana da noi; per cui, che egli possa concedere ancora
più misericordia su di noi. Questa è la mia preghiera
a Srila Guru Maharaj in questo giorno e ai suoi cari associati, e a
tutti voi.
Questanno cè unopportunità speciale
per i discepoli di Srila Guru Maharaj così come per la sua famiglia
devozionale per servire Sua Divina Grazia con glorificazioni, offerte
e servizi di vario tipo per la sua Divina Missione, le Divinità
e i devoti. Credo che per la sua Divina Grazia avrà successo.
Parallelamente, è la mia speciale preghiera a voi tutti che voi
diate la vostra misericordia a me così che possa servire Srila
Guru Maharaj appropriatamente. Questa è la mia fervida preghiera
in questo giorno.
traduzione
in italiano a cura di Krishna Kanta devi dasi
Sri Chaitanya Saraswat Math
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