Una situazione senza speranza attraverso l'ego

di
Sua Divina Grazia

Srila Bhakti Sundar Govinda Deva Goswami Maharaja
tenuto il 26/02/01 a Nawadwip India

Jay Om Visnupada Srila Bhakti Raksak Sridhar Dev-Goswami Maharaj ki jaya!
Jay Bhagavan Srila Bhaktisiddhanta Saraswati Thakur ki jaya!
Sriman Mahaprabnhu ki jaya!
Rupanuga Guru Varga ki jaya!
Harinam Sankirttan ki jaya!
Gaura Premanande Haribol!

I devoti sono attualmente radunati qui per il festival di Gaura Purnima. Sempre più numerosi stanno arrivando da ogni luogo. In tutto il mondo abbiamo così tanti centri, e tutti sono molto entusiasti di fare qualcosa. Questo è il punto vitale, e se non lo dimenticheremo potremo procedere felicemente nella linea della coscienza di Krishna. Srila Guru Maharaja ha citato così tanti sloka nel suo libro "Sri Prapanna Jivanamritam", uno di questi sloka mi viene in mente ora, il cui significato è: "che cosa è necessario per la nostra attività? È necessario comunicare con la coscienza del mondo trascendentale. La comunicazione avviene attraverso lo spirito devozionale e l'associazione con i devoti."
Usiamo sempre questa parola: 'devoto', ma quel tipo di rispetto dovuto a un devoto non lo diamo all'interno dei nostri cuori. Questa è una cosa molto negativa… Oggi non voglio togliere le speranze a nessuno ma questa è la mia aspettativa. Loro non mi tolgono le speranze perché la speranza viene attraverso l'umiltà, mentre una situazione senza speranza viene attraverso l'ego. Mahaprabhu disse:

trinad api sunicena
taror avi sahisnuna
amanina manadana
kirttaniyah sada harih

Perché non realizziamo queste tre direttive nel nostro cuore, con il nostro amore, con il nostro affetto, con il nostro spirito di devozione? Lasciando ogni cosa ci siamo uniti alla coscienza di Krishna, ma perché non cerchiamo di lasciare il nostro ego? Non riesco proprio a capirlo.
L'ego è una cosa molto negativa, è qualcosa come una montagna tra Dio e me, per cui perché devo mettere quella montagna nel mio sentiero? Srila Prabhupada A.C. Bhaktivedanta Swami quando entrò nel mondo occidentale demolì l'ego e creò un canale per noi, ma ancora quell'ego attacca i devoti. Questa è una situazione senza speranza… perché non riusciamo ad evitare l'ego non lo sappiamo. Cerchiamo di praticare la coscienza di Krishna per cui dobbiamo essere qualificati, o perlomeno dovremmo cercare di ottenere quella qualifica. Quell'ego è molto nocivo per la vita del praticante, quindi è necessario come prima cosa abbandonare l'ego, e se non riusciamo a fare quello allora non potremo fare nessun servizio, non potremo impegnare noi stessi al servizio del mondo trascendentale.
Possiamo fare così tante cose in questo mondo materiale, possiamo vedere molte persone esperte. Ma tutto diventa inutile se non è relazionato alla coscienza di Dio. Quando impegniamo noi stessi per il servizio del Signore Krishna e ci associamo con così tanti Vaisnava perché non possiamo lasciare il nostro ego? Non so. Se vogliamo diventare perfetti, allora prima è necessario evitare il nostro ego. È necessario per tutti lasciare l'ego, non solo per i devoti anziani o per quelli giovani. Mahaprabhu disse: "Anche a coloro che non hanno una posizione onorabile dobbiamo dare onore, tutti coloro che si sono uniti alla coscienza di Krishna sono i nostri parenti intimi. Ci nutriremo l'uno con l'altro.
Vedo in molti posti dei disturbi; la richiesta ai miei amici è di essere per favore sinceri e di cercare di diventare perfetti seguendo il consiglio di Sriman Mahaprabhu. Questo verso: "trinad api sunicena, taror avi sahisnuna", quanto lo seguiamo ogni giorno? È necessario tenere in considerazione questo. Dobbiamo lasciare questo tipo di ahankara e cercare di armonizzarci con ogni cosa. L'armonia deve venire nella vita di un devoto perché è molto facile essere in armonia se si riesce a vedere che il Signore è molto vicino a me. Egli è così grande e così misericordioso con tutti. In questo modo dobbiamo estendere la nostra visione. Cercherò di aiutare chi sta annegando e cercherò di seguire chi mi sta mostrando il sentiero della mia vita. Cercheremo di aiutarci l'uno con l'altro e di non scoraggiare nessuno. Dovremmo dare incoraggiamento a tutti, perché in questa vita abbiamo avuto qualche opportunità di praticare la coscienza di Krishna.
Che tipo di vita ci aspetta nel futuro? Non lo sappiamo, il nostro karma precedente ci spinge, ma per la grazia di Guru-Gauranga abbiamo avuto ora qualche opportunità, abbiamo avuto la connessione con il santo nome in questa vita. Cercheremo di capire che dovremmo cantare il santo nome con queste tre qualità e qualificazioni. Tutti sono molto entusiasti di fare Sankirttana, su questo non c'è dubbio; ma è necessario ottenere delle qualità e delle qualifiche, e allora potranno praticare. Sono molto entusiasti di predicare ma senza qualità e qualificazioni che cosa predicheranno se non possono riflettere loro stessi queste tre qualità: trinad api sunicena…, quante volte dovremo ripeterlo? Senza dubbio è necessario ricordarlo ogni giorno, in ogni momento.
Prabhupada Saraswati Thakura dice che quando ci alziamo dal letto puliremo noi stessi con questa canzone (Guru Maharaja canta la canzone). Bhaktivinoda Thakura compose questa canzone e Prabhupada Saraswati disse ai suoi discepoli che ogni mattina dovevano pulire la loro mente attraverso questa canzone. Pensare: "io sono qualificato", questo tipo di ego è sempre un ostacolo per me. Io sono il servitore del servitore del servitore del servitore di Guru Vaisnava, di Bhagavan Sri Krishna. Questo è un sentimento molto positivo. A questo sentimento dobbiamo sempre prestare la nostra intera attenzione, allora potremo evitare l'ego e potremo servire Bhagavan Sri Krishna. Il servizio diretto non è possibile quindi cercheremo di servire il servitore del servitore del servitore. Perché non prestiamo attenzione a questo? A chi si presenta a me dò questo consiglio e anche a me stesso: sento che è necessario per me ed è necessario per tutti, cosa posso dire di più? Non vogliamo essere il nostro peggior nemico, ma vogliamo essere il nostro miglior amico. Bhagavan Sri Krishna disse: "Posso fare il meglio per me stesso o il peggio, per cui perché devo volere fare il peggio?" Quanto vivrò non lo so, ma se ciò che è nelle mie mani, ogni giorno, lo utilizzerò saggiamente, allora sarò certamente beneficiato.
Ogni persona giovane vuole fare un libro, ogni persona giovane vuole predicare agli altri, ma la mia domanda a voi è: perché non predicate a voi stessi? Davanti a voi ci sono così tanti devoti anziani qualificati. Le qualità e le qualifiche esistono nei devoti, quindi cercheremo di onorare queste qualità, di onorare i devoti. Dobbiamo dare onore a tutti. Se cercherete di procedere in questo modo predicherete moltissimo. Ho visto che l'attitudine dei devoti occidentali è molto entusiasta per la predica, ma hanno dell'ego e non riescono ad evitarlo.
La mia richiesta a tutti e a ciascuno singolarmente: per favore lasciate l'ego e procedete nella corretta linea della coscienza di Krishna. Mahaprabhu ci ha dato la procedura di pratica più semplice:

harer nama harer nama harer namaiva kevalam
kalau nasty eva nasty eva nasty eva gatir anyatha

Bhagavan-nama, il nome divino del Signore, ci darà la connessione divina con quel mondo trascendentale.La comunicazione con il mondo trascendentale è possibile solo attraverso il canto del santo nome del Signore, perché il Suo nome, la Sua fama, le Sue qualità, qualifiche, associati, ogni cosa è trascendentale. Si manifesterà nel nostro cuore solo quando ci situeremo in una posizione pura.
È detto nelle scritture che bhakti significa seva, bhakti significa servizio al Signore; tuttavia il servizo diretto non è possibile in nessun modo. Guru Maharaja ci disse che è possibile applicare un sistema telescopico: quando offriremo a Guru Vaisnava, la nostra offerta andrà facilmente al Signore Krishna. Per cui è necessario connettersi con l'onda trascendentale altrimenti le nostre azioni saranno karma. Il karma è reazionario, ma se agiamo con devozione non ci saranno cattive reazioni, anzi, la devozione ci dà più spirito devozionale.
Tutte le facilitazioni sono a portata di mano. Abbiamo visto così tante cose in questo mondo materiale, ma perché non dovremmo cercare con umiltà, tolleranza e dando onore agli altri? Perché non dobbiamo praticare queste cose? Questo è un processo molto adatto e dolce. Innanzitutto è necessario rendere tutti nostri amici non nostri nemici, questo posso farlo al meglio. Quindi fai di te stesso il tuo amico, non rendere te stesso il tuo peggior nemico, questa è la mia preghiera a tutti i devoti.
Oggi stanno venendo da molto lontano, ma con i cuori puliti andranno a fare il parikrama di Nabadwip-Dham e seguiranno questa limpida procedura che Sri Caitanya Mahaprabhu ha dato.
Questa è la mia preghiera.

Jay Om Visnupada Srila Bhakti Raksaka Sridhar Dev-Goswami Maharaj ki jaya!


 

Sri Chaitanya Saraswat Math