Sermons of the guardian of devotion Vol.I
di
Srila Bhakti Raksaka Sridhar Dev Goswami Maharaj

Il Sole più splendente
(capitolo otto)

parivadatu jano yatha tathayam
nanu mukharo na vayam vicarayamah
hari-rasa-madira-madatimatta
bhuvi-viluthama-natama nirvvisamah

I pettegoli possono calunniarci, ma noi non ci baderemo. Completamente intossicati nel bere il vino dell'estasi del servizio di Sri Hari, danzeremo e ci rotoleremo nella terra, e sverremo.
C’è una categoria di persone che pensa di poter prendere intossicanti e cantare e danzare e rotolare nella terra, imitando l'intossicazione divina accennata in questo verso scritto da Sarvvabhauma Bhattacaryya. Costoro pensano che possono acquistare l'estasi divina molto a buon mercato con l'aiuto di intossicanti, ma il loro intero tentativo è un inganno. Che dire di loro, persino il tentativo yogico è inferiore.
yamadibhir yoga-pathaih, kama-lobha-hato muhuh
mukunda-sevaya yadvat, tathaddhatma na samyati

(Bha: 1.6.35)

“La mente agitata, ripetutamente fatta prigioniera dai suoi nemici nella forma di depravazione radicata nella lussuria e nell'avidità, viene dominata immediatamente servendo il Signore Supremo, Mukunda. Non può mai venire controllata o pacificata allo stesso modo praticando la disciplina yogica in otto fasi, che si basa generalmente sulla repressione dei sensi e della mente (yama, niyama, ecc…)
Qui, Sri Narada Muni sta dicendo: "Voi yogi pensate che attraverso il processo del controllo del respiro stiate ottenendo la pace mentale e stiate anche esercitando il controllo dei sensi. Ma è solo per il tempo presente. Persino se continua per delle vite, è una cosa artificiale. Non può apportare alcun contributo permanente. Voi pensate che controllare la lussuria e l'ira sia tutto, e che troverete una sorte di pace in voi quando avrete dominato la lussuria, l'ira, l'avidità e così via (kama, krodha, lobha) Ma non potrete serbare quella posizione. Quella è una posizione inferiore, una pace inferiore, e non può essere mantenuta permanentemente. Dovrete cadere. È temporanea (hato muhuh: controllata ripetutamente). Ma mukunda-sevaya yadvat-samyati: la pace che ottenete dalla pratica yoga non può raggiungere il grado di pace nel quale vi troverete servendo Mukunda. Questo yoga è il mezzo artificiale per controllare kama, krodha, ecc…, quello disturba la mente e induce veloci reazioni. Con la pratica di controllare il respiro, il prana-vayu, una persona può diventare un maestrodei sensi, ma solo temporaneamente. Anche nella narrativa di Ajamila troviamo citata l'espiazione del ‘bagno dell'elefante:
kvacin nivarttate ‘bhadrat, kvacic carati tat punah
prayascittam atho ‘partham, manye kunjara-saucavat

(Bha: 6.1.10)
Qualche volta una persona si trattiene dal compiere peccati, ma poi commette ancora lo stesso tipo di peccato. Quindi, io considero l'espiazione (nella linea del karmma-kanda, o nel calcolo degli atti mondani) essere futile come il bagno di un elefante (L'elefante è solito rotolarsi immediatamente nella polvere dopo essersi bagnato nel fiume.)
Ho fatto qualcosa di peccaminoso, e se dopo di ciò eseguo una pratica opposta come espiazione (karmma-prayas-citta), il peccato è assolto. Ma nell'attimo successivo commetterò obbligatoriamente ancora lo stesso peccato. Attraverso jnana-prayascitta possiamo ottenere in qualche modo un'astensione più duratura dall'attività peccaminosa.
tapasa brahmacaryyena, samena ca damena ca
tyagena satya-saucabhyam, yamena niyamena va
deha-vag-buddhijam dhira, dharmmajnah sraddhayanvitah
ksipanty agham mahad api, venu-gulmam ivanalah

(Bha: 6.1.12,14)
“L'austerità, o l'attenzione fissa in un punto, il celibato esclusivo, soggiogare i sensi interni ed esterni, la carità, la veridicità, la pulizia, la disciplina dei sensi (yama) guidata dalla non-violenza, la regolazione mentale (niyama) guidata dalla regolare recitazione o concentrazione sui mantra: con la forza di tali pratiche, fedeli liberazionisti (jnani) che conoscono i misteri della religione, eliminano persino i peccati più gravosi commessi in pensiero, parole, o azioni, come un fascio di bambù è distrutto dal fuoco.
Il paesaggio può essere spoglio per un intero anno, ma l'anno successivo, con l'arrivo della stagione delle piogge, inevitabilmente germoglieranno ancora molti arbusti. Ma il tipo di purezza che otterremo entrando in connessione con il servizio di Vasudeva, Sri Krishna, è di una qualità eterna e della più pura natura. Non possiamo sperare di ottenere ciò attraverso nessun altro metodo che non sia la nostra sottomissione al Signore, e l'accettazione del servizio per il Signore Sri Krishna, la Realtà Meravigliosa.
kecit kevalaya bhaktya, vasudeva-parayanah
agham dhunvanti kartsnyena, niharam iva bhaskarak

(Bha: 6.1.15)

“Ma più raramente, il devoto che è al cento per cento assorto nel servizio del Signore Vasudeva, annienta tutti i peccati alla radice con la sua pratica di esclusiva devozione che è indifferente alle sopra citate pratiche di austerità ecc. Come il sole distrugge completamente una montagna di neve, similmente i devoti esclusivi assorti nel servizio di Vasudeva sono capaci di sradicare completamente il peccato con la forza della loro devozione, ossia, senza neppure sforzarsi.
Una tale pace non si può mai trovare in nessun altro luogo. La nostra giusta comprensione e sintonizzazione con il centro supremo ci darà una pace e una libertà da ansie di ogni tipo che non può essere raggiunta da nessuno di quei metodi artificiali che sono privi della comprensione del centro supremo.
tapasvino dana-para yasasvino

manasvino mantra-vidah sumangalah
ksemam na vindanti vina yad-arpanam
tasmai subhadra-sravase namo namah

(Bha: 2.4.17)

“Offro i miei ripetuti omaggi al Signore Supremo, il quale è universalmente famoso come Bene Supremo. Senza offrire le loro azioni a Lui, né i liberazionisti (jnani) che sono dedicati alle austerità, né i lavoratori caritatevoli (karmi), né i coloro che godono di fama mondiale, né gli esecutori dei sacrifici Asvamedha, né i saggi o gli yogi, né le persone dedicate a cantare mantra, né le persone dal comportamento virtuoso: nessuno di loro può ottenere alcunché di propizio nella vita.
Qui, nel suo discorso inaugurale pronunciato prima di esporre lo Srimad-Bhagavatam, Sri Sukadeva Goswami dice agli eruditi: "So che in questa assemblea ci sono molti eruditi, yogi, e tapasvi di diverso tipo, ma presento il mio caso di fronte a tutti voi: tapasvino (ci sono molti asceti che compiono penitenze); dana-para (ci sono coloro che sono famosi per le loro grandi donazioni); yasasvino (ci sono forse molti famosi per i loro scritti o i loro sacrifici; manasvino (ci sono molti grandi pensatori); mantra-vidah (ci sono coloro che sono esperti nell'applicazione delle parole mistiche, e così via. Ma voi dovete comprendere che nessuno di loro può avere successo nella vita senza arrendersi a Krishna. Armonizzandovi con la suprema verità centrale potete avere la vostra pacifica e armoniosa vita, e nessun ottenimento parziale può competere con tale acquisizione.
La concentrazione indotta dalle droghe è una concentrazione artificiale. Ogni contributo mondano non può che essere artificiale e di natura inferiore. In altre parole, questo è ‘paternalismo fossile’
Il fossile ha creato Dio

Dalla concezione fossile, è evoluta la coscienza di Dio. Si suppone che il fossile si sia evoluto fino alle specie umane, e la coscienza di Dio cresca nella sezione umana. Così il fossile è la causa che produce la concezione di Dio. Il fossile è il padre di Dio. Pensare che l'intossicazione materiale possa dare nascita all'estasi gioiosa della concezione della bellezza e della dolcezza assoluta è ateismo.
Sebbene la coscienza sia sottile, è più durevole di questi fossili materiali. Non dovremmo avere paura di trasformarci, o morire; dovremmo invitare la morte del nostro ego. "Morire per vivere". Se la nostra motivazione proviene dalla giusta sorgente, dovremmo anche riconoscere i guai che affrontiamo non come mera rinuncia. Non solo dobbiamo accettare i guai, ma dobbiamo soddisfare il Suo scopo. Il sacrificio interiore è necessario più del sacrificio esteriore. Per cui yukta-vairagya (l'abnegazione nello spirito di devozione) è stato raccomandato come estremamente utile. L'afflizione fisica non è la nostra meta o scopo. Il nostro obiettivo è soddisfare Lui, e così, qualunque politica sia considerata meglio per noi, ci verrà raccomandata da là. Dobbiamo accettare la resa totale all'agenzia suprema. Questo è necessario. Se ci fosse permesso di considerare la nostra causa, dovremmo accettare yukta-vairagya, perché la privazione o l'afflizione non è il nostro fine. Il nostro fine è soddisfare Krishna. Dobbiamo permettere al fuoco acceso dal nostro Guru Maharaj di bruciare. Non dobbiamo mantenere un fuoco debole. L'ideale che Gurudeva ci ha dato si trova molto raramente in questo mondo. Possiamo avere un tale seme piantato nel nostro cuore tra migliaia e milioni di opportunità.
manusyanam sahasresu, kascid yatati siddhaye
yatatam api siddhanam, kascin mam vetti tattvatah

(Bg. 7.3)
“Tra innumerevoli anime, qualcuna ha raggiunto la forma di vita umana, e tra diverse migliaia di esseri umani, qualcuno si sforza di ottenere la percezione diretta dell'anima individuale e dell'Anima Suprema; e tra molte migliaia di tali aspiranti che sono riusciti a vedere l'anima e l'Anima Suprema, solo qualcuno riceve la reale percezione di Me, Syamasundara.
brahmanda bhramite kona bhagyavan jiva
guru-krsna-prasade paya bhakti-lata-bija

(C.c Madhya 19.151)

“In accordo al filo del loro karma, gli esseri viventi errano nell'universo attraverso molte specie di vita. Tra tutte queste anime erranti, quell'anima la cui fortuna dei meriti spirituali (sukrti) si è risvegliata, e grazie alla quale la devozione viene facilitata, ottiene il seme della pianta rampicante della devozione per la grazia di Guru e Krishna; quel seme è la buona fede (sraddha).”
Non è una cosa leggera. Dobbiamo sapere che questo seme della coscienza di Krishna è la cosa più preziosa nell'intera creazione. Ogni cosa, buona o cattiva, appartiene a Krishna, e io sono il Suo servitore incondizionato.Il nostro pensiero generale deve essere questo, e i dettagli si svilupperanno gradualmente. Non dobbiamo temere alcuna ingiustizia. Egli è Bene Assoluto, per cui la Sua misericordia è assoluta, il Suo amore è assoluto. Egli è l'amorevole centro. Dobbiamo rendere il nostro cuore vasto, ampio, per accettare un tale seme. L'amore è la cosa più grande. L'amore può accomodare persino il nemico. L'amore non ha paura di alcun sacrificio, per cui può accomodare anche il nemico, che è così conquistato. Una tale conquista è completa e perfetta. La nostra conquista non è perfetta, ma la conquista dell'amore è perfetta. Per cui dobbiamo essere pronti a pagare il valore di questo grandissimo ottenimento. "Morire per vivere". Che cosa posso dare? Ogni cosa appartiene a Lui, e anche io appartengo a Lui. Devo ammettere che io sono Suo. Tanto è necessario. Questa è la conoscenza centrale, e non è irrazionale. Non sono fuori dal controllo centrale, e la Sua forza, che controlla tutto, non è il potere, ma l'amore. Questa è la prospettiva più liberale, la buona notizia e fortuna.
Il sospetto e l'esitazione sono i peggiori nemici. Possiamo essere vicini alla verità, ma a causa del nostro karma precedente, la nostra sospettosa natura ci inganna. Nella Sri Gita è menzionato: samsayatma-vinasyati: i sospettosi sono condannati. Il tempo è prezioso, ma sta passando nella mera esitazione. Se un generale viene mandato sul campo di battaglia ed egli nutre una mentalità sospettosa, che cosa può ottenere? Niente. Metterà tutti i suoi soldati nelle fauci del generale nemico. Ma dovrebbe avere un piano definito, ed impegnarsi con la necessaria intensità; lottare con maya, e maya è desiderosa. Il nemico è desideroso. Una persona dovrebbe sentire la propria personale deficienza, e lottare per il centro. Gli approvvigionamenti e le fortificazioni devono provenire dal supremo e dal più speciale dipartimento: sadhu-sanga. Sadhu e sastra. Con l'aiuto dei santi e delle scritture dobbiamo sottomettere il nemico che è in noi e nelle nostre case. La parte peggiore del problema è che il nemico non è al di fuori, ma all'interno. E dobbiamo ricevere aiuto da fuori, dagli amici più intimi del mondo di Krishna. Loro sono i nostri veri amici. Noi siamo disturbati dai nostri nemici: lussuria, rabbia, avarizia ecc… (kama, krodha, lobha, ecc…), e anche il dubbio e il sospetto sono nostri nemici. E anche la follia (alienazione mentale), l'illusione, e l'odio (mada, moha, matsaryya). L'esitazione nasce dall'ignoranza, o moha.
parinisthito ‘pi nairgunye, uttamah-sloka-lilaya
grhita-ceta rajarse, akhanam yad adhitavan

(Bha: 2.1.9)

Sri Sukadeva Goswami spiegò a Maharaj Pariksit e a tutti i più grandi saggi riuniti: Questo mondo illusorio è pieno di varietà e movimento, e al di sopra di questo c'è il Brahman, il piano indifferenziato dellìAssoluto. Ma, dall'altra parte, di nuovo c'è un mondo differenziato e specifico, il mondo adhoksaja (al di là delle percezioni sensoriali). Questo Brahman non è l'esistenza ultima, ma oltrepassando il Brahman, sull'altra sponda, c'è un mondo adhoksaja. Lì troviamo il krsna-lila, che non è una cosa di questo mondo materiale. Voi tutti sapete che non nutro alcuna attrazione per questo mondo. Tuttavia la mia mente rimase attratta dal fascino di quel lila supremo (passatempi divini).
Il re e i saggi dovettero porre tutta la loro attenzione. Che cosa dice? Questo giovane ragazzo, di poco più di sedici anni, non si preoccupa nemmeno di usare alcun abito. Se ne va nudo, non sente alcun eccitamento, ed è costantemente assorto nella concezione del Brahman. E lui dice che c'è un altro mondo al di là di questo Brahman! E che il krsna-lila è la ricchezza di quell'altro lato.Non poterono che prestare ascolto attentamente. E cosa dice? Come lo sa? E qual è la natura di quel lila di cui parla? Divennero sempre più attenti nell'ascolto.
Qualche volta i musicisti pensano che la musica creerà disturbo nello stadio del Brahman, ma nello stadio supremo ci viene detto che ci sono strumenti musicali come il flauto, la vina, e molti altri. Ci sono esperti musicisti lì, ma sono tutti già perfettamente stabiliti nel soddisfare i sensi di Krishna, non fanno nulla per loro stessi. Altrimenti, la musica cattura e attira le nostre menti verso questo piano materiale. L'elemento deve essere spirituale: tutto servizio. Il krsna-lila scaturisce dalla terra della dedizione, e l'imitazione si trova nella terra dello sfruttamento. A metà strada è situato il Brahman, la terra della cessazione: interrompere ogni cosa. Sevonmukhe hi jivhvadau, svayam eva sphuraty adah: quando serviamo spiritualmente con tutte le nostre facoltà il nome, la forma, le qualità e i passatempi trascendentali del Signore, Egli personalmente fa la Sua misericordiosa comparsa ai nostri sensi spirituali. Dobbiamo prestare molta attenzione alle prove che ci si presenteranno nel nostro servizio. Nessun inganno può reggere lì.
ataeva kama-preme bahuta antara
kama—andhatamah, prema—nirmmala bhaskara

(C.c. Adi 4.171)

“Esiste un abisso di differenza tra la lussuria e l’amore; la lussuria sono dense tenebre, l’amore è il sole più splendente.
Srila Bhaktivinoda Thakura dice:
kama-preme dekho bhai, laksanete bheda nai
tabhu kama ‘prema’ nahi haya

“Fratello mio, la lussuria e l'amore appaiono identici; tuttavia, la lussuria non è mai amore.
Karmma-mamsamaya kama:
la lussuria ha a che fare solo con la carne e il sangue, mentre prema è
cid-ananda-dhama: la dimora della coscienza e dell'estasi. Non è assolutamente possibile percepirlo attraverso questi sensi mondani. Il nostro ideale deve essere puro, e dobbiamo lottare per esso. Possiamo essere in una posizione inferiore, ma se l'ideale è chiaro dinanzi a noi, ci aiuterà nel reale miglioramento della nostra vita. Un uomo che possiede un vero ideale è un vero capitalista nell'ottenere una posizione migliore.
jato-sraddho mat-kathasu, nirvinnah sarvva-karmmasu
veda-duhkhatmakan kaman, parityage ‘py anisvarah

(Bha: 11.20.27)

Una persona che ha sviluppato fede nelle narrazioni della Mia natura e dei Miei passatempi divini può, ancora per qualche tempo, soffrire le reazioni dei suoi atti mondani (karma); sebbene egli percepisca che la sua assuefazione ai piaceri materiali sia l'essenza della sua miseria, non è in grado di abbandonarli.
Egli sa che cosa è buono e che cosa è cattivo, ma non può aiutarsi dal cadere nella presa dei sensi mondani. Tuttavia, egli si pentirà.
bhumau-skhalita-padanam, bhumir evavalambanam
tvayi jataparadhanam, tvam eva saranam prabho

(Skanda-purana)
“Per coloro che sono inciampati e caduti per terra, la terra stessa è il loro solo supporto, grazie al quale si possono rialzare ancora una volta. Allo stesso modo, per coloro che Ti hanno offeso, oh Signore, Tu solo sei il loro unico rifugio.
All’inizio, quando un bambino cerca di camminare, cade. Ma si rialza e prova di nuovo. In questo modo, dobbiamo procedere, ma non dobbiamo accondiscendere a ingannare noi stessi. Questo è maya, l'inganno. Ingannare noi stessi e gli altri significa vivere nel mondo dell'illusione. Tali persone ingannano loro stesse, e anche l'ambiente circostante.
Coloro che hanno conquistato la loro parzialità e i loro pregiudizi, possono stare tra i più qualificati. La nostra vera ricchezza è l'occhio per riconoscere la nostra non qualificazione. E l'occhio per vedere ci viene dato per grazia del nostro Gurudeva.
Om ajnana-timirandhasya jnananjana-salakaya,
caksur unmilitam yena,tasmai sri-gurave namah:

Adoro il mio Guru che mi ha aperto gli occhi, che erano accecati dalle tenebre dell'ignoranza, adornandoli con il collirio della conoscenza. La cosa più importante è l'occhio per vedere ciò che è buono, ciò che è cattivo, e quindi accettare o rifiutare. Prima è necessario l'occhio. Quindi c'è la giustizia, e sopra ad essa la misericordia. La giustizia è lo standard, ma al di sopra di essa possiamo concepire che ci sia anche una terra di misericordia, compassione, grazia.
Con la nostra fede e fervore possiamo aspirare a quella misericordia. Se incrementiamo la qualità della nostra negatività, o il sentimento che siamo così bassi, il positivo sarà attratto automaticamente. Cerca di incrementare il potere della tua posizione di unità negativa. Trnad api sunicena (sentendosi più bassi di un filo d’erba), dainyam (umiltà), atmanivedam (arresa, abbandono). L'intensa brama nello spirito di arresa è la nostra ricchezza. Noi siamo sakti, la potenza, e la potenza si riferisce all'unità negativa del positivo, il Potente. Incrementa il tuo lato negativo, la tua brama. Il positivo sarà automaticamente attratto a te.
Ad un giudizio imparziale, tatastha-vicara, dobbiamo osservare che più umiltà, dainyam, possediamo, più possediamo devozione e intimità. La salute dipende dalla fame. Più uno sente fame, migliore può essere la sua salute; cioè una fame reale, naturale. È qualcosa del genere. Umiltà significa sentire: 'Sono il più basso'. Per cui, in questa comparazione, più una persona ha realizzato l'Infinito, più pensa:'Sono il più basso'.
yadi gaura na ha ‘ta tabe ki haita
kemane dharitam de
Nei passatempi di Sri Gauranga Mahaprabhu, una delle gopi principali di Srimati Radharani, una delle asta-sakhi di Vrindavana, venne qui come Vasudeva Ghosh. In apprezzamento alla discesa di Mahaprabhu, egli disse: "Come avrei potuto mantenere la mia vita se Gauranga Mahaprabhu non fosse disceso? Se non fossi venuto a contatto con Gauranga Mahaprabhu, come avrei potuto vivere? È così vicino alla vita, così vicino alla vitalità. È la vitalità della vitalità. Se non fossi venuto a contatto con una tale potente vitalità, sarei finito.In questo modo, la nostra intimità può accomodare Sriman Mahaprabhu. Vasudeva Ghosh disse: "Non avrei potuto vivere affatto se un tale nettare non fosse stato versato in me. Sarebbe stato assolutamente impossibile continuare la mia vita".

traduzione in italiano a cura di Krishna Kanta devi dasi

Sri Chaitanya Saraswat Math
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