Tutte le glorie a Sri Sri Guru e Gauranga!

La vita è preziosa.

Di Sua Divina Grazia
Srila Bhakti Sundara Govinda Dev-Goswami Maharaj
Navadwip-Dham, India. 2 Gennaio 2002

Sto vivendo per la grazia del Signore Krishna e di Srila Guru Maharaj. Guru Maharaj mi ha dato le sue benedizioni, ed è per questo che continuo a vivere. Ieri sono passati settantadue anni. Ora, dopo il mio recente infarto, ho di nuovo cominciato a vivere per il servizio al Signore Krishna. Sono molto felice di vedere che quest'anno sono venuti così tanti devoti da tutto il mondo. Credo che stiano pensando: "Potremmo non vederlo più il prossimo compleanno." Per questo sono venuti quest'anno. Sono così in tanti qui alla Sri Chaitanya Saraswat Math. Vogliono fortificare la loro vita spirituale con molte austerità e con l'associazione dei Vaisnava. Nelle Scritture è detto, e Mahaprabhu stesso disse: prabhu kahena, krsna seva vaisnava seva nirantar kora krisna nama sankirttan (Chaitanya Charitamrita, Madhya 15.104). Vaisnava-seva, Krishna-seva e Guru-seva: questa è la meta della vita. Mahaprabhu ce lo ha mostrato. Canta sempre l'Hare Krishna maha-mantra, e il tuo cuore non sarà mai senza Krishna. Krishna sarà sempre nel tuo cuore se canti l'Hare Krishna maha-mantra. I devoti lo sanno: cantare senza offese è difficile, non c'è dubbio, ma quando vengono a stare qui alla Sri Chaitanya Saraswat Math, con gli altri devoti e con me, tutti ricevono ispirazione. Allora dei sentimenti forti nasceranno nei devoti.
Ieri è stata osservata la cerimonia per il mio compleanno, e tutti i devoti l'hanno gustata insieme. Ma oggi, adesso, stanno andando nel mio villaggio natale, Brahmanpara. Sono sorpreso di tutta questa attenzione. Ero un ragazzo molto insignificante e innocente. Da subito dopo l'adolescenza arrivai ai piedi di loto di Srila Guru Maharaj. Causai un sacco di disturbo, ma Srila Guru Maharaj mi tollerò e mi diede molte buone istruzioni.
Per la grazia di Guru Maharaj sono passati settantadue anni. È una mia grande fortuna, perché quando moriremo, dove andremo? Non lo sappiamo. Attualmente quel luogo è per noi una nuvola scura. Quando c'è la nascita, allora deve arrivare anche la morte. La durata della mia vita non era lunga. Io calcolai solo sessantacinque anni, e anche altri calcolarono lo stesso. Ma Guru Maharaj disse: "Butta via il tuo oroscopo. Io estenderò la durata della tua vita!" Quella è stata la mia grande fortuna, perché la vita è preziosa. Nelle scritture è detto che quando vivi in un corpo umano puoi fare moltissimo per te stesso. Moltissimo significa che puoi praticare la coscienza di Krishna, e puoi farlo fino alla morte. Quindi, non invitate la morte. Invitate sempre il servizio, un'atmosfera favorevole, una buona salute e una buona situazione. Questo è il desiderio di un servitore. Quando Guru Maharaj mi diede una vita più lunga, fui felice di udire ciò che disse. Ma adesso ci credo!
Sono già passati settantadue anni. Sto cercando di continuare il mio servizio a Krishna, perché quello era il desiderio di Srila Guru Maharaj. Il servizio a Guru, Vaisnava e Bhagavan è la migliore attività per tutte le anime-jiva (condizionate). Le anime-jiva alla nascita vengono con moltissimo karma e poi ne acquisiscono sempre di più, e a causa di ciò soffrono. Ma quando otteniamo un corpo umano, otteniamo anche più coscienza.
Lo Srimad Bhagavatam dice, labdhva sudurlabham sambhavante: dopo così tante nascite abbiamo avuto questo corpo umano, sambhavante manusyam. Questo corpo umano ci dà innumerevoli facilitazioni per elevare la nostra coscienza al servizio del Signore Krishna. Ma non possiamo controllare la durata della nostra vita. Quindi dobbiamo avere cura della nostra esistenza. Mentre viviamo in questo corpo cercheremo cuore e anima di soddisfare Guru, Vaisnava e Dio. Se serviamo i Vaisnava, facilmente si presenterà a noi guru-seva per la nostra elevazione spirituale. Quel servizio andrà al Signore Krishna e così Krishna riceverà nutrimento dai devoti. Questo ci dà una vita trascendentale di servizio. Attraverso questo corpo possiamo ottenere ogni beneficio. Ciò che facciamo qui materialmente è karma, ma quando la nostra attività è per il Signore, quel lavoro è spirituale e trascendentale. Possiamo vederlo o no, ma se il risultato verrà nel futuro, allora capiremo dove eravamo e cosa siamo ora.
Quindi, fino alla morte, ciascuno dovrebbe cercare di soddisfare il Signore Krishna, Gurudeva e i Vasnava. Gurudeva è la forma non-differente di Krishna, il Suo rappresentante in questo mondo materiale. Senza esitazione dovremmo cercare di praticare la coscienza di Krishna e di soddisfare il desiderio di Srila Guru Maharaj. Io sto provando per quanto mi è possibile.
Attualmente, si è presentata a me un'opportunità molto buona. Quando ero molto forte, ed ero più giovane, ho fatto molte cose; ma ho anche commesso molti sbagli. Non tutte le mie attività erano adatte per il servizio di Krishna. Ma giorno per giorno, adesso che sto diventando anziano, sono molto attento ad ogni momento, affinchè neppure un istante passi senza servizio al Signore Krishna.
Le aspirazioni mondane esistono in tutti. Ma quando una persona è impegnata nel servizio divino sotto la guida di Guru-Vaisnava, otterrà più coscienza, e i desideri materiali se ne andranno. Questa è la nostra situazione. Quindi, in ogni istante cercheremo di impegnarci al servizio del Signore Krishna.
Il tempo porta via ogni giorno che passa e lo somma nel nostro conto con Krishna. Quindi, proprio come ogni anno diamo il resoconto al governo, così Krishna ha già preso da me settantadue anni di resoconti. Ieri è cominciato un nuovo anno, e un nuovo lavoro e una nuova situazione si sono presentati a me. Ogni cosa sarà contata, per cui in ogni momento dovremmo utilizzare al meglio il tempo che ci è concesso. Questo significa in coscienza di Krishna, altrimenti ogni cosa sarà rovinata. Non solo rovinata, ma andrà contro di noi. Dobbiamo essere coscienti del nostro tempo, del nostro tempo di vita.
Sto cercando con tutto il cuore, per quanto mi è possibile, di servire il mio Guru Maharaj. Questa è la mia istruzione ai miei amici e alle loro famiglie: di evolvere con piena coscienza attraverso Krishna-seva, il servizio a Krishna. Che uno sia brahmachari, grhasta, vanaprastha, o sannyasi, non è quello il punto. La cosa importante è Krishna-seva, il servizio a Krishna. Quando si presenta l'opportunità, dobbiamo coglierla e rispettarla. Il servizio: quello è l'obiettivo della nostra vita. Non possiamo permetterci di perdere tempo, giorno dopo giorno. Il sole sorge e tramonta. Per coloro che stanno servendo il Signore Krishna con l'ascolto, il canto, ecc…, il tempo non è contro di loro, è in loro favore. Un credito entra nel loro conto. Dopo la morte darà un grande beneficio e opportunità per più servizio. E facilmente si otterrà la liberazione da questo mondo materiale attraverso quel servizio.
Le mie benedizioni ai devoti. Che dal giorno di Capodanno possano impegnarsi per quanto possibile per loro al servizio del Signore Krishna. Questo è il mio desiderio, questa è la mia benedizione e la mia preghiera a tutti, e la mia preghiera al Signore Krishna.

Hare Krishna

Navadwip Dham, India 2 gennaio 2002

Sri Chaitanya Saraswat Math